TEMPO DI SOSPENSIONE,
TEMPO DI RESISTENZA
a cura di Luca Motto
mostra virtuale dal 19 marzo 2021
Questo progetto virtuale si riconnette alla mostra che abbiamo presentato in Galleria nell’autunno 2020, Arte come Resistenza, circoscrivendo il concetto di resistenza all’interno dello spazio temporale odierno fuori di sesto, scardinato e spaesato. Un tempo sospeso appunto, ma anche un tempo di fertile attesa che, nell’anelito di una salvezza ancora sfuocata, ci permette di immaginare i modi futuri per riabitare il domani.
Nella voracità contemporanea del consumo delle immagini, vi sono ostacoli che ci allontanano e sottraggono dalla distanza contemplativa necessaria per una consapevolezza del bello non anestetizzato: l’alterità e la negatività del dolore sono indispensabili per rendere la bellezza potente e profonda. Affermava Roland Barthes: “chiudere gli occhi, è far parlare l’immagine nel silenzio”; oggi siamo disposti ad abbandonare le eccitazioni e gli stimoli ipertrofici privi di linguaggio che suscitano un piacere immediato ed effimero dove sono assenti stupore, indugio e interiorità?
Il gesto creativo e l’esperienza estetica possono incarnare due strumenti di redenzione dall’incertezza, dalla fragilità, dalla sofferenza per la nostra collettività demistificata e oppressa dal contagio pandemico.
Il filosofo Byung – Chul Han, che ha mirabilmente analizzato il disagio dell’individuo nell’attuale “società della stanchezza”, riflette: “L’opera d’arte provoca un urto, scuote chi la contempla. La levigatezza ha tutt’altra intenzionalità: si adatta all’osservatore, gli strappa un like. Vuole soltanto piacere non scuotere. […] La salvezza del bello significa la salvezza di ciò che vincola e impegna una responsabilità”.
In questo scenario pervaso dalla fruizione digitale, l’arte, intesa come forma di conoscenza, relazione e contatto, può ancora ricoprire un ruolo primario, perché è uno dei pochi mezzi che abbiamo per pianificare forme di resistenza, attraverso la pratica e la riflessione. Ci auspichiamo che gli artisti non vogliano abdicare a tale ruolo proprio adesso.
Artisti in mostra:
Ermanno Barovero, Thanchanok Belforte, Giulia Bertolo, Pietro Campagnoli, Samuel Cimma, Carla Crosio, Cyntia Fusillo, Lorenzo Gnata, Ezio Gribaudo, Lea Gyarmati, Bahar Heidarzade, Pino Mantovani, Andrea Massaioli, Pablo Mesa Capella, Masoudeh Miri, Guido Navaretti, Elena Radovix, Rebor, Egle Scroppo, Valter Luca Signorile, Massimo Tosco, Anna Valla, Vanja Vukovic.